COME ORGANIZZARE UNA DEGUSTAZIONE DI CAFFE’ TRA AMICI

espresso

Un’altro articolo del nostro collaboratore Fabrizio Rinaldi che dopo averci parlato di tutti, o quasi tutti, i paesi produttori di caffè ci racconta come organizzare una degustazione di caffè “tra amici”, un modo semplice per scoprire e far scoprire anche a chi si avvicina per la prima volta le differenze tra i caffè di tutto il mondo.

Saranno stati Tutti i paesi del caffè (una serie d’articoli scritti in esclusiva per questo blog) o una naturale passione per il viaggio e la curiosità, a spingermi negli ultimi tempi verso la ricerca di molteplici sensazioni di gusto, verso un bisogno di capire le varie sfumature del caffè e di abbracciare il mondo in questa impresa.

Scritto in parole semplici, volevo capire le differenze fra un caffè brasiliano, ad esempio, ed uno indiano. Capire in che modo queste meravigliose terre, in cui si produce e si coltiva caffè, possono offrire gusti ed aromi così straordinariamente intensi e differenti, grazie ai frutti raccolti da una splendida pianta.

Una macchina per espresso, un macinacaffè e ottimi chicchi!

E’ vero, ogni gusto è soggettivo, ma vi assicuro che dopo aver allenato il palato, riuscirete davvero a sentire delle note di tabacco in un caffè cubano, o un tono leggermente speziato in un Portorico di alta qualità e in diversi caffè indiani, riconoscerete il cacao amaro in ottimi caffè brasiliani ed un aroma selvatico, con note di frutta secca e miele, in un  buon caffè etiope, ed un accento fruttato, e a volte vinoso, nei caffè Keniani e del Nicaragua, sentirete un sapore di montagna nei caffè d’altura del Nepal, e continuerete a sognare e ad emozionarvi grazie a nuovi eccellenti caffè che la natura ci saprà offrire.

Nel mio piccolo, ogni sabato mattina organizzo un evento di degustazione, all’interno del mio laboratorio di torrefazione, oppure è itinerante, in sale da thè e caffetterie, insieme ad un entusiasta gruppo di caffettuosi (una community di coffee lover) e avventori locali. La bellezza di questi momenti è la condivisione e l’assaggio di diverse singole origini di caffè estratte in filtro e in espresso, raccontandoci poi le sensazioni che hanno lasciato. Non voglio entrare nei dettagli di queste conversazioni, ma solo suggerirvi di creare una stessa intesa con altri Coffee Lover come voi.

Questo sono i miei consigli per organizzare una degustazione di caffè tra amici:

• Riempitevi di tanto entusiasmo e curiosità e chiamate intorno a voi persone che condividano la vostra stessa passione; scegliete caffè di qualità, diviso per singole origini di provenienza ( Brasile, Etiopia, Indonesia etc … ) e premiate in questa scelta le torrefazioni che indicano sulla confezione di caffè la caratteristica del prodotto e la sua precisa tracciabilità ( se non le trovate nelle vicinanze, vi basta cercare su internet ed acquistare on line )
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  Fabrizio Rinaldi

  Prendete solo caffè in grani e munitevi di un buon macinino ad uso domestico ( per chi non lo sapesse, il caffè perde gran parte della sua fragranza quindici minuti dopo la macinatura )

• Selezionate almeno due o tre tipi diversi di estrazione, a scelta tra quelli che avete a disposizione ( espresso, moka, v60, aeropress, french press, chemex, cezve o qualsiasi altro strumento voi conosciate )
• Usate solo acqua in bottiglia naturale, a temperatura ambiente, con il giusto contenuto di sali minerali, meglio ancora con un residuo fisso a centottanta gradi inferiori ai centocinquanta milligrammi per litro
• Prendete delle tazzine di caffè in porcellana o in un materiale idoneo al tipo di estrazione cui il caffè sarà destinato ( es. una tazza mug per il filtro, un bicchiere di vetro per il Cold Brew , una tazzina resistente al calore per il caffè alla turca )
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  Un caffè tra amici

  Importante è anche l’utilizzo di un bilancino professionale per dosare la giusta quantità di caffè; se volete perfezionare il vostro rituale, fornite ad ogni partecipante un foglio di carta ed una penna, in modo che ciascuno scriva le sue impressioni su ogni specifico caffè, con la premessa di condividerle con tutto il gruppo al termine dell’assaggio

• Dulcis in fondo, parlando di dolci, sarebbe meglio evitare lo zucchero, o in alternativa, assaggiare ogni caffè prima senza zucchero e poi con mezzo cucchiaino, in modo da valutare le differenze
• Sempre in tema di dolci, per allietare i vostri ospiti, potete accompagnare la degustazione di caffè con l’assaggio di cioccolatini fondenti di alta qualità, meglio ancora se divisi anch’essi in singole origini di provenienza.

Detto questo, non mi resta che augurarvi una piacevole degustazione in compagnia di buoni amici e di un buon caffè

Contatta Fabrizio a [email protected]