Una miscela di buon livello, ma poco giudicabile perchè, nel caso del nostro assaggio, sottoestratta o troppo vecchia. Assaggio della miscela usata nei punti della catena Costadoro.
In un bar del format Costadoro Lab, abbiamo assaggiato la miscela che, ci sembra di capire, l’azienda torinese ha riservato proprio a queste caffetterie a suo marchio, e che, non per nulla, si chiama miscela Lab 100% arabica. Dopo l’assaggio, andando a vedere come questa miscela è presentata sul sito aziendale, abbiamo potuto fare alcune riflessioni, in positivo e in negativo.
La miscela è presentata con una vasta gamma di schede di assaggio, in maniera molto professionale, cercando di “fotografarla” in maniera oggettiva, e questo è davvero positivo e interessante, quello che suona bizzarro, su queste schede, è che a questa miscela viene dato un valore di 4 come astringenza; ora, per molti parametri, inclusi quelli SCAE, una astringenza anche molto più bassa, è un grave difetto, sarebbe interessante aprire una chiacchierata su questo argomento. Le schede di descrizione della miscela si guardano bene poi dal nominarne i componenti, ben poco third wave!
Veniamo all’assaggio, che come i nostri lettori sanno bene, svolgiamo proprio con i parametri di valutazione SCAE e che inizia cercando di valutare come il caffè è stato preparato. In questo senso dobbiamo fare in questo caso una precisazione. Non abbiamo potuto valutare oggettivamente come il caffè oggi è stato preparato, perché la macchina risultava un pò nascosta, il bar un po’ affollato e non volevamo importunare il barista ne tantomeno farlo sentire “sotto esame”. C’è però da dire, almeno, che la tazzina, ad une esame olfattivo, non denotava traccie di rancido (accade spesso) che facessero pensare ad una macchina molto sporca o/e con una manutenzione molto scarsa. A questo elemento positivo dobbiamo aggiungerne però uno negativo: l’assaggio, come vedremo, ci ha portato ad analizzare una tazzina estremamente piatta, e questo può dipendere sia da un caffè un po’ vecchio (ma non ci sembra questo il caso) sia da una macinatura totalmente sbagliata, con una grossa sottoestrazione.
Venendo all’assaggio vero e proprio il caffè rivelava una crema di colore nocciola chiaro piatto e piuttosto chiaro (vedi foto). Le sensazioni aromatiche, in cui abbiamo riconosciuto caramello e agrumi erano davvero lievissime, ma senz’altro questo assaggio non denotava sensazioni spiacevoli, terrose o ruvide, confermando di trovarsi davanti ad un buon 100% arabica, solo trattato non con i dovuti modi….
Voto finale? preferiamo non darlo, vediamo la prossima occasione…
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