Introduzione: il boom dei macinacaffè single dose e l’arrivo dell’HiBrew G5

Negli ultimi anni, il mondo dell’home barista è cambiato radicalmente. I macinacaffè single dose, un tempo considerati prodotti di nicchia per appassionati esperti, sono oggi accessibili a un pubblico molto più ampio. In questo scenario si colloca il macinacaffè HiBrew G5, un modello compatto, regolabile “dal turco al cold brew” e proposto a un prezzo decisamente competitivo. In questa recensione approfondita analizziamo il G5 dopo due settimane di test pratici, unendo l’esperienza diretta alle caratteristiche tecniche ufficiali e alle impressioni diffuse online.
Caratteristiche e specifiche tecniche del macinacaffè HiBrew G5
Design e materiali
Il design del HiBrew G5 è moderno, pulito e con un ingombro minimo. Il corpo in alluminio, la ghiera in plastica e il bicchierino di raccolta magnetico rendono l’esperienza d’uso semplice e ordinata. Le dimensioni compatte (circa 33 × 24 × 16 cm) e il peso di 2,5–2,6 kg lo rendono ideale per cucine piccole o postazioni home barista. L’unico limite evidente è proprio il peso: durante la macinatura il macinacaffè può muoversi, soprattutto su macinature fini.
Motore, macine e range di macinatura
Il G5 integra macine coniche da 48 mm in acciaio e un motore da circa 180 W con due velocità (400–500 rpm). La regolazione è stepless, con 36 step indicativi, e l’hopper da 50 g conferma la sua natura single dose. Sebbene il produttore dichiari un range “dal turco al cold brew”, l’esperienza reale mostra prestazioni migliori dal fine al medio-fine: espresso, moka, Aeropress e ibridi risultano i metodi più coerenti per questo macinino.

Esperienza d’uso: regolazione, workflow e ritenzione
Facilità di regolazione
La ghiera del G5 è uno dei suoi elementi più apprezzati: fluida, intuitiva e rapida da gestire. Questo lo rende perfetto per chi cambia spesso ricetta e desidera una regolazione semplice da leggere e da ritrovare.
Workflow e ritenzione
Il G5 si comporta molto bene come macinacaffè single dose: bassa ritenzione grazie al soffietto, dosing cup magnetico, pulizia facile e workflow estremamente ordinato. La bassa ritenzione è uno dei punti che lo distinguono nella sua fascia di prezzo, soprattutto per chi cambia spesso chicchi o metodi.
Prestazioni: velocità, stabilità e qualità di macinatura
Velocità di macinatura
Non è un macinacaffè veloce. Le velocità contenute sono più che adeguate per l’uso domestico, ma rendono il workflow lento se si devono preparare molte tazze. La velocità moderata ha comunque il vantaggio di ridurre il riscaldamento del macinato e preservarne gli aromi.

Stabilità durante l’uso
Il suo principale limite operativo è la stabilità: essendo leggero, tende a vibrare e spostarsi durante la macinatura. È necessario tenerlo con una mano, caratteristica che lo distingue dai grinder più pesanti e professionali.
Risultati in tazza: dove il G5 si comporta meglio
Il HiBrew G5 offre un’ottima qualità di macinatura per:
- Espresso (soprattutto con tostature medio-scure)
- Moka (uno dei metodi in cui eccelle)
- Aeropress e ricette a medio-fine
Per il turco funziona, ma con margine limitato. Per i metodi filtro molto grossolani come V60, Chemex e cold brew, resta utilizzabile ma non offre la stessa precisione di grinder dedicati.
Durata nel lungo periodo: aspetto ancora da valutare
Dopo sole due settimane di test è impossibile trarre conclusioni sulla durabilità del motore, delle macine o della ghiera. Le recensioni disponibili online indicano buone prestazioni nel tempo per uso domestico, ma sarà necessario un test di mesi per una valutazione seria e definitiva.
Pro e contro del HiBrew G5
Punti di forza
- Design compatto e moderno
- Facilità d’uso e di regolazione
- Bicchierino magnetico
- Ritenzione molto bassa
- Ottimo per espresso, moka e Aeropress
- Prezzo competitivo
Punti deboli
- Peso ridotto: tende a muoversi durante la macinatura
- Velocità contenuta
- Non adatto a grandi quantità
- Range per filtro grossolano limitato
- Durabilità ancora da verificare

A chi è consigliato il HiBrew G5?
Il G5 è ideale per home barista che vogliono migliorare la qualità della loro macinatura senza investire cifre alte, per chi usa soprattutto espresso, moka o Aeropress, e per chi desidera un grinder single dose economico ma preciso. È meno indicato per chi prepara molte tazze in sequenza, per chi lavora solo con metodi filtro molto grossolani e per chi cerca stabilità assoluta o prestazioni da grinder professionale.
Conclusioni: vale la pena comprare il HiBrew G5?
Il HiBrew G5 si conferma un macinacaffè con un eccellente rapporto qualità/prezzo. Offre un workflow pulito, bassa ritenzione, regolazione intuitiva e una buona resa nel fine e medio-fine. Pur con i suoi limiti – peso ridotto, lentezza e range filtro non ottimale – rimane una scelta intelligente per chi vuole iniziare a macinare bene senza spendere troppo. In sintesi, un macinacaffè equilibrato, pratico e sorprendente per la fascia economica in cui si colloca.









