SCOPRIAMO IL REGOLAMENTO DEI CAMPIONATI DEL MONDO DI CAFFETTERIA E BARISTA

Ci siamo quasi, come avevamo già annunciato su altri post, fra due giorni, dal 23 al 26 maggio, a Melbourne, Australia, si terrà il campionato del mondo barista WBC, un grande evento che possiamo seguire in streaming e di cui in questo post andiamo a spulciare i regolamenti. Di Simone Celli.

 

Il vincitore del campionato del mondo baristi dello scorso anno.

Il vincitore del campionato del mondo baristi dello scorso anno.

Abbiamo seguito da vicino lo spettacolo dei Campionati Italiani Baristi Caffetteria che si sono svolti nella fantastica arena centrale della fiera di Rimini. E’ stato al termine di quei giorni di gare che sono stati scelti i nomi dei campioni che rappresenteranno il nostro paese nelle finali mondiali in programma durante due eventi importantissimi per il mondo del caffè..

Il primo di questi due eventi, in ordine cronologico, si svolgerà dall’altra parte del mondo, a Melbourne, in Australia dal 23 al 26 Maggio; sarà in questo evento che Francesco Sanapo, Campione Italiano Baristi Caffetteria per la terza volta proverà a portare in Italia quel titolo di Campione Mondiale che non è mai stato vinto da un italiano (a dispetto della nostra idea di supremazia della cultura italiana del caffè) Dopo aver assistito in diretta alla prova della gara, grazie al nostro Francesco, abbiamo dato una spulciata ai regolamenti del World Barista Championship per comprendere al meglio lo svolgimento della gara.

Ogni concorrente avrà a sua disposizione 15 minuti per servire ai 4 giudici sensoriali, un espresso, un cappuccino e una bevanda personalizzata analcolica a base espresso, per un totale di 4 espressi, 4 cappuccini e 4 bevande. Oltre alla qualità delle bevande anche l’introduzione, la presentazione e la preparazione delle stesse così come l’attenzione ai dettagli e alla creatività nella preparazione della bevanda personalizzata sarà valutata da questi giudici attraverso questa scheda dove ci saranno giudizi Si/no e giudizi da 0 a 6.

Raul Rodas durante la preparazione della sua "signature drink"

Raul Rodas durante la preparazione della sua “signature drink”

A controllare l’aspetto più tecnico ci saranno due giudici tecniciattenti a valutare ogni minimo particolare dalla “flushata” prima di ogni erogazione, alla pulizia ed asciugatura dei filtri, alla giusta dose e pressatura, alla pulizia dei bordi del porta filtro al giusto tempo di estrazione .Inoltre questi giudici controlleranno durante la preparazione dei cappuccini che non ci sia del latte all’interno delle lattiere all’inizio della prova, la pulizia accurata della lancia vapore, la giusta quantità di latte rimanente nelle lattiere (il meno possibile!) e la pulizia della “workstation” al termine della prova quando il barista avrà 15 minuti per riordinare. A coordinare il giudizio dopo ogni presentazione sarà un giudice capo.

Dicevamo 4 espressi, estratti da una Nuova Simonelli Aurelia T3 competizione, settata ad una temperatura di estrazione compresa tra i 90,5 e 96 gradi con una pressione tra gli 8,5 e i 9,5 bar, 30ml (+/-5ml) di bevanda con uno scarto massimo tra le estrazioni di 3 secondi servita in una tazza di 60/90ml che verranno valutati sulla base di vari parametri (Crema, Persistenza della crema, aroma, gusto, corpo).

I 4 cappuccini, preparati con un “single shot” di espresso e latte montato ad arte, con una schiuma vellutata e persistente di minimo 1 cm.,serviti in tazze da 150/180ml dovranno essere il giusto equilibrio tra la dolcezza del latte e gli aromi del caffè.

Ma sicuramente quello che più affascina nella gara è il cosiddetto “Signature drink” (letteralmente: bevanda firmata) nel quale il barista dimostra tutte la sua creatività, le proprie conoscenze e capacità tecniche nella presentazione e preparazione di una bevanda personalizzata che esalti le caratteristiche del proprio caffè. La bevanda sarà introdotta ai giudici spiegando gli ingredienti, il metodo di preparazione, la “filosofia” per la quale si è scelto quegli ingredienti e gli aromi e le sensazioni che i giudici troveranno nel drink e il modo in cui dovrà essere degustato.

Gli unici limiti alla creatività sono il divieto di utilizzare alcool e sostanze illegali! (scritto esplicitamente sul regolamento!)

Dopo il primo round di gara, al quale sono ammessi tutti i campioni nazionali baristi, saranno scelti 12 semifinalisti che si ridurranno a 6 per la finale.

Il Campione del mondo sarà sicuramente un campione di tecnica, abilità, comunicazione e passione, un barista che dimostri piena conoscenza del caffè, che prepari bevande di altissima qualità e che possa essere d’esempio e ispirazione per tutto gli altri baristi.

Il nostro Sanapo alla finale mondiale di Melbourne

Il nostro Sanapo alla finale mondiale di Melbourne

Questo forma di gara la conosciamo bene, fra l’altro è quella su cui abbiamo costruito il programma del nostro corso di caffetteria avanzato (conoscenza e degustazione caffè/ latte art e cappuccino e bevande a base caffè). Quì trovate il link ai video della finale dello scorso anno a Vienna, una finale ad altissimo contenuto tecnico che ha visto trionfare i campione del Guatemala Raul Rodas, (secondo vincitore del WBC proveniene da un paese produttore di caffè dopo Alejandro Mendez nel 2011 campione di El Salvador) che presentava un caffè della regione di Acatenango in Guatemala, e una bevanda personalizzata nella quale questo caffè veniva proposto come infusione di cascara, infusione di caffè verde ancora coperto con la mucillaggine e sue estrazioni con il Clever Dripper di chicchi parzialmente tostati e di chicchi torrefatti fino al primo crack!

Al secondo posto il campione Messicano Fabrizio Ramirez presentava un caffè della varietà Maragogype prodotto nella zona del Chiapas e al terzo posto di questo entusiasmante round finale si è classificato il campione Irlandese Colin Harmon, proprietario del 3FE a Dublino che presentando un caffè di varietà Pacamara del Nicaragua, ha proposto ai giudici un drink che rappresentava una caricatura del proprio caffè, estremizzando le caratteristiche organolettiche del proprio espresso. Durante la sua presentazione oltre a mostrare una caricatura di se stesso ha proposto ai giudici e a tutta la platea tre semplici concetti che racchiudono il lavoro di un barista: Make nice drink, be kind to people, earn trust. Un esempio!!

Non vediamo l’ora di assistere alla fase finale di questa competizione che, per chi come noi non ha la fortuna di poter fare una trasferta nella terra dei canguri, potrà essere seguita in streaming video.

Un grandissimo imbocca al lupo al nostro Francesco!!!!!

Qualcosa su

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