Contatore Volumetrico Gicar
Nelle macchine per espresso automatiche con le quali siamo abituati a lavorare, una volta settati i vari pulsanti, è sufficiente premerne uno per ottenere sempre la stessa quantità di espresso in tazza grazie ai contatori volumetrici.
Questi componenti della macchina per espresso che utilizziamo tutti i giorni nei nostri bar sono più o meno sconosciuti alla maggioranza dei baristi.
Durante una delle ultime sessioni di corsi di formazione nella prestigiosa azienda produttrice di macchine per espresso ELEKTRA di Treviso ci siamo fermati a parlare con il titolare Federico Fregnan che ci ha raccontato come funzionano i contatori volumetrici e come sono stati introdotti nella macchina per espresso per la prima volta proprio da Elektra.
“Alla fine degli anni 1970 mio padre Fregnan Florindo assieme ad un amico, il signor Maggioni, che stava creando un’azienda specializzata in elettronica, la Gicar, si chiede come facevano i distributori della Coca Cola ad erogare una quantità di liquido sempre uguale? Ci doveva essere all’interno di queste macchine qualcosa che contava effettivamente il volume dell’acqua?
Nelle macchine per espresso, fino ad allora, per fermare le dosi erano stati installati dei timer che controllavano il tempo di erogazione ma capite bene che macinando più fine o più grosso nello stesso tempo si ottenevano volumi molto diversi.
Mio padre e il signor Maggioni, dopo varie ricerche, presero quindi la loro autovettura e andarono in Svizzera, trovano una ditta, la Digmesa che costruiva e forniva i produttori delle macchine per la Coca Coladei contatori volumetrici.
Contatori Volumetrici aperti
I contatori volumetrici sono dei blocchetti dove all’interno si trova una ventolina provvista due piccoli magneti e divisa in 6 piccole aree, ogni volta che la ventolina fa un giro rileva quanto volume di acqua ha fatto transitare e tramite da impulso elettromagnetico lo comunica al “cervello-elettronico” della macchina.
Non essendo ancora stato sviluppato il microprocessore viene realizzata la prima centralina elettronica con la tecnologia di quel tempo e viene presentata in anteprima mondiale alla Fiera Campionaria di Milano del 1978 la prima macchina per espresso che premendo un pulsante erogava sempre lo stesso volume di acqua.
La prima centralina elettronica per macchina espresso con contatori volumetrici
Quella che vediamo nelle foto è la prima centralina con contatori volumetrici presentata nel 1978, realizzata con un contenitore fatto a a mano in ottone e con i componenti elettronici realizzati dal sig. Maggioni.
Purtroppo Elektra, azienda che già in quell’epoca detiene moltissimi brevetti riguardo la macchina per espresso sia per quanto riguarda il design che per la tecnologia, non brevetta tale applicazione alla macchina per espresso e poco dopo anche altre case costruttrice si dirigono su questa applicazione.
Questa innovazione è una vera e propria rivoluzione tecnologica per il settore della macchina per espresso, utilizzata tutt’oggi in quasi tutte le macchine per espresso in commercio e rappresenta uno dei sistemi più efficaci per ottenere, a parità di dose di caffè macinato, un volume d’acqua sempre costante.
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